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Cima Zeledria

Escursione di circa 2h sul versante delle Alpi Retiche, ideale per chi ha capacità alpinistiche

Sintesi del percorso

Passeggiata sul versante delle Alpi Retiche, con splendido panorama dolomitico. Questa escursione è contrassegnata dalle croci sulla carta; si tratta infatti di un sentiero attrezzato il primo approccio verso la ferrata.

È un sentiero aereo di cresta che non presenta particolari difficoltà tecniche ma richiede una minima capacità alpinistica.

La partenza, dalla telecabina Pradalago vicina al nostro hotel

La partenza del sentiero si trova subito dietro alla stazione di arrivo della telecabina di Pradalago, vicina all’Hotel Touring.

Il terreno dei primi metri è su terra battuta e si dipana sulla schiena d’asino della montagna, seguendo facili tornanti e pur essendo aereo in questa prima parte non presenta particolare esposizione.

Si avverte invece la salita: infatti partendo da quota 2110 metri terminerà sulla vetta del picco a quota 2427 metri.

Una facile salita, un panorama superbo

Si sale in modo regolare su un terreno facile; le uniche difficoltà sono date da una scaletta su una lastra di granito e da qualche cordino di sicurezza in prossimità di alcuni colatoi, che scendono direttamente dalla cima, fino al Lago di Nambino.

Il panorama è superbo e incredibilmente vario: dalla piccola piazzola sulla vetta si possono ammirare le Dolomiti di Brenta per decine di chilometri, dal Sasso Rosso fino alla cima Valon.

Lascia la tua testimonianza sul libro di vetta

L’escursione termina su di un piccolo spiazzo con al centro la bandiera italiana a quota 2427 metri sul livello del mare. Alla base dell’asta della bandiera si trova una scatola di metallo contenente il libro di vetta, sul quale gli escursionisti possono annotare le loro emozioni vissute tra le montagne del Trentino.

Il rientro è possibile chiudendo l’anello con il Giro Dei Tre Laghi, ma il consiglio per questa volta sarà quello di ritornare sui propri passi per qualche metro e svoltare a sinistra in direzione del Lago di Pradalago. Per questa direzione in circa un’ora si raggiunge il Rifugio Viviani, in prossimità della stazione d’arrivo della funivia.